Gigabyte, azienda leader nel settore dell’informatica, nata nel 1986 a Nuova Taipei, ci ha fornito per questa recensione una delle loro schede madri di fascia medio-alta, la Gigabyte Z97MX-Gaming 5, che come si può evincere dal nome, è fortemente indirizzata verso i videogiocatori.
Non perdiamo altro tempo ed andiamo subito ad analizzare la scatola:
La scatola è realizzata in cartoncino leggero ma resistente, che fa in modo che la scheda madre rimanga al sicuro durante la spedizione. Nella parte frontale troviamo l’occhio stilizzato icona della serie Gaming di Gigabyte, la scritta Z97MX-Gaming 5 e diversi richiami al colore rosso, presente sulla scatola stessa e anche sulla scheda madre.
Se passiamo alla parte posteriore troviamo alcune caratteristiche tecniche:
Andiamo a vedere gli accessori:
Gigabyte fornisce con la scheda madre quattro connettori SATA III, di cui due dritti e due angolati, lo shield I/O ed un bridge per il nVidia SLI. Presente il manuale di istruzioni e relativo CD con i driver. Un bundle scarno che però permette di diventare operativi.
Passiamo quindi ad analizzare la scheda madre:
Come si evince dal nome, la scheda è in formato Micro-ATX ma ciò non significa che siano stati tralasciati particolari. Il PCB presenta un colore nero-marrone scuro.
Al centro della scheda troviamo il socket LGA 1150 che supporta tutta la serie di CPU Intel Haswell e Haswell Refresh, quindi dai Pentium agli i7. Per questa serie di schede madri, Gigabyte ha deciso di placcare oro i pin del socket per massimizzare lo scambio di dati tra CPU e socket e quindi garantire il massimo delle prestazioni.
Le prime cose che saltano all’occhio sono i dissipatori per le fasi di alimentazione della CPU e del chipset che presentano la colorazione rossa già trovata precedentemente sulla scatola, dalla quale differisce per la scritta Gigabyte G1 Gaming che è la denominazione della serie di schede madri dedicate al Gaming, mentre quello sul chipset presenta il caratteristico occhio marchio di fabbrica Gigabyte.
L’alimentazione al processore è fornita da quattro fasi mentre alle RAM ne troviamo una sola. Presenti due chip UEFI BIOS, nel caso uno di questi fallisca, l’altro può comunque avviare la scheda e garantire il ripristino del primo. Per quanto riguarda i connettori per le ventole, sono tutti di tipo PWM quindi le velocità possono essere controllate tramite l’UEFI BIOS e sono in totale quattro, di cui due dedicate al dissipatore del processore.
Troviamo poi 6 connettori SATA III, di cui, due possono essere usati per usufruire del bandwidth del SATA Express, che può arrivare a velocità di 10 Gbps contro i 6 Gbps dell’interfaccia SATA III. Se però decidiamo di usare il connettore SATA Express saremo impossibilitati nell’usare lo slot M.2. Quindi è possibile utilizzarne solo uno per volta.
Per quanto riguarda le uscite posteriori troviamo due connettori PS/2 per tastiera e mouse, cosa alquanto inusuale nelle schede madri più recenti, uscite video D-SUB, DVI-D e HDMI 1.4 con supporto a risoluzioni fino a 4K. Quattro porte USB 3.0, quattro porte USB 2.0 con tecnologia DAC-UP, che fornisce corrente pulita e costante, il connettore per l’Ethernet Gigabit, controllata dal chip Qualcomm Atheros Killer E2201 ed infine le porte I/O audio, gestite dal controller Realtek ALC1150 insieme alla tecnologia AMP-UP Audio.
Il reparto audio sulle schede madri Gigabyte serie G1 Gaming è gestito dalla sezione AMP-UP, la cui sede è distaccata dal pcb della scheda madre per assicurare la minore trasmissione di interferenze possibile. Questa sezione vede un chip Realtek ALC1150 come DAC principale, che poi viene filtrato e amplificato attraverso componenti audio-grade come i condensatori Nichicon e l’OP-AMP Burr Brown OPA2134. Presenti inoltre dei dip-switch che permettono di decidere la quantità di gain dell’OP-AMP.
La gestione via software è garantita dal software Sound Blaster X-Fi MB3.
La Gigabyte Z97MX-Gaming 5 è una scheda madre di fascia media, però presenta molte caratteristiche che erano presenti qualche tempo fa solo sulle schede di fascia più alta, come il DAC dedicato e le porte USB 2.0 posteriori che garantiscono una fornitura di energia il più pulita possibile per alimentare eventuali DAC esterni, così come i connettori placcati oro, il socket placcato oro ed il chipset Killer E2201 per l’Ethernet Gigabit. Una cosa che non ci è piaciuta è stato il bundle, un po’ scarno. Per il prezzo a cui viene venduta è però un best-buy, la si trova a circa 130€ sui maggiori circuiti di e-shop italiani.
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